Aumentano gli anni e anche le spese farmaceutiche!
L’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha pubblicato il Rapporto relativo all’utilizzo dei medicinali in Italia nel primi nove mesi del 2015. I dati che sono emersi hanno dimostrato un notevole aumento sulla spesa farmaceutica territoriale pubblica: +9,6% rispetto al 2014, raggiungendo i 9.727 milioni di euro (159 euro pro capite). L’aumento della spesa farmaceutica è dovuto principalmente a due fattori: l’allungamento della vita media e quindi l’invecchiamento della popolazione e la cronicizzazione di diverse patologie. In particolare è aumentata la spesa per i medicinali di classe A erogati in distribuzione diretta, mentre è stato registrato un calo nel fatturato della spesa farmaceutica convenzionata.
Andando nel dettaglio le regioni che hanno registrato la spesa più elevata di farmaci di classe A-SSN sono: la Campania (67,5 euro pro capite), la Puglia (161,6 euro) e la Calabria (158,6 euro); mentre la spesa pro capite più bassa è stata registrata da Bolzano, Emilia Romagna e Toscana. Anche nel 2015 i farmaci che hanno influito maggiormente sulla spesa pubblica sono stati quelli oncologici e immunomodulatori, seguiti da quelli antimicrobici che superano quelli per il sistema cardiovascolare. Alla luce dei dati emersi dal Rapporto il Direttore Generale dell’AIFA Luca Pani ha dichiarato :” I dati relativi ai primi tre trimestri del 2015 riflettono chiaramente l’impatto che i medicinali innovativi ad alto costo immessi sul mercato lo scorso anno – tra tutti gli antivirali e gli antitumorali – sta avendo sulla spesa farmaceutica, in particolare su quella ospedaliera”.
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