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Auto amarcord: i 5 accessori scomparsi sulle macchine di nuova generazione | Li usavi tutti i giorni

La top 5 degli oggetti che ci mancare avere in macchina - Lineadiretta24.it
La top 5 degli oggetti che ci manca avere in macchina – Lineadiretta24.it (Fonte Depositphotos)

Le macchine di ultima generazione hanno introdotto numerose innovazioni, ma questi 5 oggetti spariti dalle scene mancano a tutti noi. 

Negli anni ingegneri meccanici, dalla musica e anche programmatori hanno lavorato in sinergia per migliorare la qualità del viaggio con la propria automobile, mezzo ormai indispensabile per ognuno di noi. L’obiettivo è sempre stato fare in modo che la macchina potesse diventare un mezzo sicuro, ma senza rinunciare alle proprie comodità.

Basti pensare a come all’introduzione di tecnologie che permettono la chiamata in vivavoce collegando il proprio cellulare, sono le stesse che rendono semplice ascoltare la propria musica preferita facendo riferimento a profili e abbonamenti. Stesso ragionamento vale per Google Maps e altre servizi di navigatore.

Un lavoro certosino che è stato messo in atto nel tempo seguendo il flusso dei cambiamenti in campo tecnologico e di vita quotidiana, arrivati gradatamente e che hanno preso il posto di oggetti che un tempo erano già presenti nelle auto.

Allo stesso modo, sono stati apportati anche vari cambiamenti allo style di varie macchine che, però, oggi sono considerati il simbolo di un’evoluzione nel campo della meccanica.

Quali sono i 5 oggetti rimossi dalle macchine di cui tutti sentiamo la mancanza?

In cima alla lista dei fatidici 5 oggetti che ormai non troviamo più nelle nostre macchine troviamo l’autoradio con le musicassette. Ricordate il piacere di viaggiare con la cassetta registrata tra uno spezzone di radio e l’altra, oppure quelle che solitamente compravamo all’autogrill? Purtroppo le autoradio sono state sostituite da computer di bordo che favoriscono la connessione al proprio profilo Google o iOS, così come Spotify, iTunes, YouTube ecc… Al secondo posto, poi, troviamo il telefono portatile da macchina, quelli così grandi da pesare un’infinità ma in grado di facilitare la comunicazione quando si era alla guida. Simbolo di questa epoca, a cavallo tra gli anni 80′ e 90′, è proprio il Motorola DynaTac 800x prodotto nel 1983, il quale prevedeva l’alimentazione montata nel bagagliaio. Il costo di questo telefono portatile era di circa 3000 dollari e pesava sui 2,5 kg.

Un altro oggetto amarcord, che non è più in produzione da tempo, è proprio il navigatore portatile da mettere in macchina TomTom, lui che per anni è stato un punto di riferimento prima che arrivasse Google Maps. Il TomTom è arrivato per la prima volta sul mercato con la versione One nel 2004, per poi cessare la produzione nel 2015.

Telefono vintage un tempo collegato in macchina - Lineadiretta24.it
Telefono vintage un tempo collegato in macchina – Lineadiretta24.it (Fonte Depositphotos)

Altri due aspetti delle macchine che non fanno più parte del nostro quotidiano

In ambito di tecnologia, poi, un po’ tutti noi sentiamo anche la mancanza del Parrot, nonché kit bluetooth con il quale collegare il proprio cellulare, il quale agevolava chiamate in vivavoce senza dover usare il telefono, ma poteva essere associato a un dispositivo per la musica.

Infine, da tempo è anche cambiato la style delle macchine, come nel caso dei fari a scomparsa introdotti nelle automobili nel lontanissimo 1936 con la Cord 812 per poi essere montate sulle Ferrari Testarossa e F40. I fari a scomparsa sono rimasti in produzione fino al 2004, eliminati per via di norme di omologazione.