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Autovelox, sai che c’è una differenza enorme tra quelli blu e quelli arancio? Multe molto più salate

Autovelox - Lineadiretta24.it
Autovelox – Lineadiretta24.it (Fonte Web)

Le colonnine autovelox rappresentano una croce per milioni di automobilisti: sai davvero qual è la differenza tra quelli blu e arancioni?

I temutissimi autovelox sono disseminati in tutta la rete stradale italiana, e compaiono sia sulle vie urbane che extraurbane, al fine di scoraggiare i guidatori più avventati a condurre il proprio veicolo a velocità pericolose.

Questi dispositivi, creati originariamente dall’azienda fiorentina Sodi scientifica, permettono uno screening in tempo reale del flusso di automobili su una specifica strada, specialmente se ad alta percorrenza, e possono essere di colore arancione, oppure blu.

La differenza cromatica indica due tipi di dispositivi distinti: ognuno di essi è stato progettato per uno scopo specifico e dà vita a conseguenze molto diverse.

Scopriamo di che si tratta nel prossimo paragrafo.

Autovelox arancioni: ecco le specifiche

Gli autovelox servono sostanzialmente a misurare la velocità di crociera delle auto in transito su uno specifico settore stradale, e le colonnine dei dispositivi installati a bordo strada possono essere di due colori diversi.

Quelle arancioni, infatti, sono conosciuti anche con il nome di “Velo Ok” e sono composte da una scatola tubolare esterna in plastica con una fenditura frontale che consente all’autovelox stesso di immortalare le immagini dei mezzi che superano la velocità prestabilita. I “Velo Ok” possono rivelarsi molto spesso vuoti, in quanto rappresentano per lo più un dissuasore per gli automobilisti più scalmanati, e li costringono a rallentare per non incorrere nel rischio di una sanzione. Se, al contrario, contengono un dispositivo per la rilevazione della velocità, devono essere monitorati a breve distanza da una pattuglia che possa contestare immediatamente l’infrazione.

Controlli stradali - Lineadiretta24.it
Controlli stradali – Lineadiretta24.it (Fonte Web)

Colonnine autovelox blu

Gli autovelox di colore blu sono costituiti da torrette metalliche e squadrate, e contengono al loro interno dispositivi fissi o mobili che sfruttano sistemi tecnologici come laser o infrarossi in grado di registrare i numeri di targa delle vetture che superano i limiti di velocità prestabiliti. Le colonnine possono essere attivate e monitorate da remoto, e le Forze dell’Ordine possono di conseguenza notificare con grande tempestività l’infrazione agli automobilisti coinvolti. Gli autovelox possono inoltre contenere un ulteriore dispositivo, chiamato Targa System, in grado di verificare lo stato dell’assicurazione del veicolo sotto esame e di attestare che esso non sia stato rubato e sottoposto a sequestro.

Attenzione, infine, anche agli incontri su strada con Carabinieri e Polizia locale: i loro veicoli sono dotati di un autovelox interni che registrano la velocità delle vetture che li precedono, ed eventuali infrazioni possono essere contestate nell’immediato.