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Antonello Venditti, dal suicidio al tradimento con lei: ecco come va dopo tutti questi anni

Antonello Venditti - lineadiretta24.it
Antonello Venditti – lineadiretta24.it

Lo storico cantautore, tra la fama e il successo, è stato protagonista di un terribile periodo che l’ha portato a pensieri suicidi.

Un artista del suo calibro è difficile pensare che non abbia una vita perfetta. Antonello Venditti è infatti, uno dei più grandi artisti della musica italiana: più volte è stato associato all’immagine di un vero e proprio poeta, visto che ha creato testi per i suoi brani, che sono ancora adesso rimasti impressi nella storia della musica italiana.

Oltre ad essere un cantautore di successo, Venditti è anche molto devoto alla sua amata squadra di calcio, la Roma, a cui ha composto addirittura l’inno della stessa, diventando così una sorta di icona giallorossa. Tra i suoi brani più celebri è impossibile dimenticare successi come Ricordati di me, Notte prima degli esami e In questo mondo di ladri.

I suoi testi, come detto in precedenza, sono rimasti impressi nel cuore della gente; e con quel brano Caro amico ti scrivo, forse voleva dedicare qualcosa a Lucio Dalla, colui che in momento davvero duro della sua vita, l’ha aiutato ad uscire da quel baratro della depressione.

Antonello Venditti e Simona Izzo: il tradimento

Sono passati più di 40 anni dal divorzio tra Antonello Venditti e Simona Izzo; e come lei stessa raccontò a Caterina Balivo, la causa fu “un tradimento di lui, non mio”. Tuttavia, questa cosa non è mai stata perdonata dalla donna.

Dal tradimento al pensiero suicida di Antonello Venditti

Antonello Venditti e Simona Izzo anni '70 - lineadiretta24.it
Antonello Venditti e Simona Izzo anni ’70 – lineadiretta24.it

-Nel 2019, Antonello Venditti si è recato a Milano, per una data del suo tour al Forum di Assago; proprio in questa occasione si è lasciato andare ad una confessione. Venditti ha ripercorso uno dei periodi più brutti della sua vita, ossia quando finì il matrimonio con Simona Izzo nel 1978. Nel suo discorso non cita il suicidio, ma fa intendere chiaramente che in quel periodo si trovò al limite delle sue forze. Questa dichiarazione è rimasta particolarmente impressa ai suoi fan, visto che Antonello non è mai stato solito fare questo tipo di interventi. Nel momento in cui tutto sembrava perduto: “Mi trovai al castello di Carimate nel 1980 senza una lira e con la voglia sincera di farla finita dopo la fine di una relazione e trovai un angioletto con un cuore grande così che si chiamava Lucio Dalla. Conobbi una Milano fantastica che mi ha dato una mano, sono stato per due anni tra Carimate e la città, a un certo punto parlavo milanese”.

Lucio Dalla infatti, in quel periodo trovò una casa per Venditti, e come ammesso da lui stesso: “Tornai di corsa e, sfruttando il fatto che ero separato, usai tutti i mezzi per sedurre la signora proprietaria della casa che Lucio mi aveva trovato. Operai bene e il prezzo si abbassò molto”. In quel periodo l’artista, grazie alla bellissima città, ma sopratutto all’amico, ritrovò finalmente la voglia di vivere.