Albano Carrisi, la scoperta del tumore (ormai battuto): “La malattia ad uno stadio già avanzato”
Le disgrazie non risparmiano nessuno, neanche personaggi celebri che seguiamo con grande affetto: il racconto drammatico di Albano Carrisi.
Oggi parliamo di un grande cantautore che ha lasciato il segno nella storia della musica italiana. Albano Carrisi, comunemente chiamato dallo pseudonimo Al Bano, ha avuto una vita intensa, segnata da diversi successi, ma anche da drammatici episodi.
In questi anni il pubblico ha iniziato a volergli bene non solo per la sua spettacolare carriera musicale, ma anche per le sue questioni sentimentali, di cronaca, e aimè, di salute.
Nonostante questo Albano ha continuato imperterrito a diffondere gioia e speranza nel pubblico tanto amato da lui stesso. Noi tutti lo rivediamo nel suo brano ‘Felicità’, lo storico singolo che ha segnato intere generazioni, soprattutto coloro che hanno avuto l’onore di vivere quella favola d’amore tra lui e Romina Power.
Tuttavia gli anni sono passati e gli eventi hanno segnato quel periodo, ma il cantautore ha ritrovato la felicità di quel brano solo quando si innamorò nuovamente.
Loredana Lecciso è stata colei che ha ridato ad Albano quella gioia di vivere, aprendo un nuovo capitolo della sua vita; ma ricordando il passato, un altro tragico evento torna alla luce, ma questa volta sotto la lente d’ingrandimento c’è la sua salute.
Il tumore di Albano Carrisi scoperto allo stadio avanzato
Si tratta di una scoperta terribile, soprattutto se avviene quando la malattia è già in uno stadio avanzato. Albano Carrisi per esempio, si è sempre aspettato di tutto nella sua vita, ma non avrebbe mai immaginato di avere un tumore. Se adesso è ancora qui tra noi, probabilmente lo deve al suo amico, colui che lo convinse a fare quella visita di controllo.
“Il merito è di un mio amico, Valentino. Ci conosciamo dalla fine del 1962, lui faceva il cuoco nel ristorante in cui io facevo il cameriere. Le nostre strade si sono divise, io sono diventato un cantante e lui ha fatto carriera in Polizia, è entrato nell’Antimafia. Quando fu di mia figlia (Ylenia, scomparsa misteriosamente a New Orleans nel 1994) era nella squadra che seguì il caso dall’Italia”.
A seguito di quel controllo scoprì di avere un tumore alla prostata in stato avanzato, che per fortuna è stato debellato. Albano ripensando al passato lancia un messaggio profondo: “Nessuno deve sottovalutare la prevenzione. Anche se, nel mio caso, forse lo stress può avere avuto un’influenza. Dal 1993 a oggi ho progressivamente incasinato la mia vita, ho avuto stress violenti. Alla lunga, il corpo ti manda segnali”.