Albano Carrisi colpito da infarto durante le prove del concerto di Natale: disperata corsa in ospedale | Finito sotto i ferri in codice rosso
Il cantante di Cellino racconta al pubblico di quel terribile evento che poteva costargli la vita: come sta oggi.
Albano Carrisi ha compiuto da poco 80 anni e in questa occasione ha voluto festeggiare il suo traguardo con un mega concerto all’Arena di Verona.
“No, ottanta no” – corregge il cantante – “meglio 4 volte 20”. Ha specificato l’artista, che nel corpo possiede un’età che ancora oggi non lo rappresenta. Albano negli anni, nonostante lo stress che ha dovuto subire, si è sempre dimostrato un artista dinamico e con una forza incredibile. Il suo concerto non a caso ha preso il nome “4 volte 20”, come a rappresentare che quella per lui è solamente una tappa raggiunta nella sua vita.
In tutto questo tempo è diventato un personaggio storico per la sua musica, per la sua relazione indelebile con Romina Power, ma anche per quella tragedia che diversi anni fa ha colpito l’equilibrio della sua famiglia. La sua vita è sempre stata sotto i riflettori, dove l’artista con il suo modo di fare genuino ha sempre espresso ciò che ha passato.
Tuttavia, lo stress gioca un ruolo fondamentale, soprattutto adesso che la sua “corazza”, per quanto solida, inizia ad avere segni di cedimento con il passare del tempo. In una recente intervista, ha spiegato come la psoriasi causata dallo stress, accompagna il cantante da ben 10 anni. Per quanto possa sembrare una condizione fastidiosa, qualche anno fa un altro evento ben più grave ha rischiato di mettere a serio rischio la sua vita.
Albano Carrisi colpito da un infarto
Durante le prove del concerto di Natale del 2016 all’Auditorium della conciliazione di Roma, è stato costretto ad un ricovero d’urgenza a causa di due terribili malori. Secondo quanto emerso, Albano nella stessa notte è stato sottoposto ad un intervento che durò ben tre ore.
La mattina seguente all’operazione ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Oggi, dove tranquillizza i suoi fan. “Ora sto bene. Nella notte mi hanno operato. Tre ore di intervento, in semi sedazione. Sentivo tutto quello che dicevano e mi sono morso la lingua: mi veniva da fare battute ma poi ho pensato fosse meglio non distrarli”.
La causa dei due infarti (uno avvenuto alle 18 del tardo pomeriggio e uno alle 20), è stata un problema all’aorta. Per fortuna nessuno dei due si è rivelato mortale, e alla fine, come affermato scherzosamente da lui stesso: “tanto è inutile, lassù non mi vogliono. Resto quaggiù”.