Rai, lutto estremo nella notte: muore il volto del programma | Aveva solo 68 anni
La Rai ha dovuto dire addio ad un altro pezzo storico della televisione nazionale: Alessandro D’Alatri, il regista di Pizzofalcone, ci ha lasciato a soli 68 anni.
Un altro terribile lutto ha segnato nella giornata di ieri il mondo dello spettacolo. È morto Alessandro D’Alatri, il regista di alcune delle fiction più popolari dell’emittente Rai. È stato l’ideatore di importanti serie come: Un professore, I bastardi di Pizzofalcone e Il commissario Ricciardi.
L’addio al regista
Dopo l’accaduto, avvenuto nella notte del 3 maggio 2023, sono stati tantissimi i messaggi di supporto alla famiglia dell’uomo. In particolare, alcuni attori che nel corso della carriera hanno lavorato con il regista, si sono affrettati a scrivere parole commosse in onore dell’uomo che ha lasciato un ricordo impresso anche dietro le quinte del suo lavoro.
“Tu positivo e coraggioso, come sempre…Non so cosa dire, davvero…Mi mancherai”, scrive Massimigliano Gallo, l’attore che ha lavorato al suo fianco. Anche Alessandro Gassman ha voluto dedicare un pensiero in onore al regista: “È partito per un altro viaggio il mio amico regista, sceneggiatore, ma soprattutto essere umano dolce, generoso, pieno di talento, uomo di cultura Alessandro D’Alatri. Grazie per l’opportunità di averti conosciuto. A chi lo amava un abbraccio. RIP”. Insomma, l’uomo ha lasciato un ricordo del suo passaggio che è difficile cancellare dalla mente di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
La carriera
Alessandro D’Alatri nasce a Roma il 24 febbraio 1955 e la sua carriera nel mondo dello spettacolo inizia quando è solamente un ragazzino. Il suo debutto è stato nel 1969, quando alla tenera età di 14 anni, recita nel film Il ragazzo dagli occhi chiari di Emilio Marsili. Solamente un anno dopo, il ragazzo prende parte al film Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica.
Nel 1991, D’Alatri passa finalmente dalle vesti di attore a quelle di regista. Un grande passaggio per l’uomo che, grande appassionato di macchine da presa, si aggiudica nel 1991 il David di Donatello come miglior regista esordiente e il Ciak d’oro per la miglior opera, Americano rosso.
Dopo diversi anni alle prese con il grande schermo, Alessandro sbarca in Rai, non deludendo sicuramente le aspettative dei telespettatori. Non a caso, D’Alatri lanciò alcune delle fiction Rai più amate dai telespettatori. Purtroppo però, il regista si è spento, portando con se il dolce ricordo delle serie più belle degli ultimi tempi; che vivranno per sempre nella mente di chi, ha saputo apprezzare il lavoro di un uomo che ha lasciato un pezzo di storia nel mondo del cinema e della televisione.