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Gerry Scotti, il dramma devastante: trovati morti così

Gerry Scotti-Lineadiretta24

Il terribile racconto di Gerry Scotti che lascia senza parole. Il suo incontro con la morte è devastante

Virginio Scotti, meglio conosciuto come Gerry, è uno dei conduttori più amati della televisione italiana. Volto rassicurante, modi gentili ed educati, specializzato soprattutto in game show ha all’attivo circa 6000 puntate di conduzione.

A tal proposito ha commentato qualche tempo fa nel salotto di Silvia Toffanin: “Non riesco a contarle, mi fa impressione. Sono felice di piacermi più adesso che in gioventù. Significa che ho raggiunto una forma di maturità e di pace dei sensi, mi piaccio più ora che da giovanotto. Sono molto più bravo e più bello adesso che prima”.

E bravo lo è davvero, tanto da essere amato da intere famiglie, ed è chiamato lo Zio Gerry. Un grande uomo, un conduttore eccelso che nella sua vita ha attraversato momenti terribili. E ne ha parlato a Verissimo recentemente.

Il dramma di Gerry Scotti

Ospite ancora da Silvia Toffanin nel suo salotto di Verissimo, il simpatico Gerry Scotti ha raccontato alcuni dettagli del suo vissuto. Con le parole “La vita è strana: ci mette una vita a manifestarsi e vola via in un giorno” ha dato il via al suo racconto sulla scia dei ricordi. Un racconto triste, fatto di morte e dispiaceri.

Ha infatti ricordato la scomparsa dei suoi amati genitori, avvenuta in circostanze simili ma in momenti diversi. ha dichiarato: “Mia mamma e mio papà sono morti entrambi in un giorno, senza un’avvisaglia, senza una malattia, senza dare il tempo di preoccuparsi o di capire cosa fare. Mia madre aveva 67 anni, era molto giovane. Mio padre se n’è andato quattro anni più tardi”.

Un altro momento dell’intervista di Gerry Scotti-Lineadiretta24

Un grande dispiacere

Gerry confessa con le lacrime agli occhi: “Tutti e due  li ho salutati, la sera prima, e il giorno dopo non c’erano più… È capitato ad altri, anche a te. E lì scopri che tu sei una delle palline colorate del pallottoliere: non provate a fare i calcoli con la vita, perché all’improvviso arriva qualcuno, prende in mano il pallottoliere, fa così e voi non siete più nessuno”.

In una precedente intervista il conduttore aveva ammesso di avere un solo rimpianto riguardo i suoi genitori: “Mi volevano avvocato, hanno fatto grandi sacrifici per farmi studiare. Mi sono fermato a 23 esami su 26, non ho mai finito il percorso universitario di Giurisprudenza. Però questa lacuna l’ho portata dentro. Penso che questo dispiacere sia stato l’unico dato ai miei genitori”-