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Biossido di Titanio in dentifrici e deodoranti | Allarme tossicità: controlla subito l’etichetta

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dentifricio – lineadiretta24.it (fonte pexels)

Dentifrici e deodoranti possono contenere un additivo genotossico, vietato dall’EFSA a partire dallo scorso anno: ecco come identificarlo.

Prodotti cosmetici come dentifrici e deodoranti sono presenti negli armadietti di milioni di italiani, e rientrano nei beni di consumo di maggiore fruizione. A partire dal maggio del 2022, l’EFSA ha stilato una valutazione sull’impiego del biossido di titanio, presente in molti beni per la cura personale, nonché in caramelle, salse, formaggi e alimenti a base di pesce.

Questo additivo, identificato solitamente con la sigla E171, viene utilizzato per sbiancare molti cibi nella filiera alimentare e, secondo recenti studi, potrebbe recare pesanti effetti genotossici. Potenzialmente, è in grado di danneggiare il DNA, soprattutto se ingerito.

L’analisi ha evidenziato la presenza di E171 non solo in taluni alimenti, ma anche in farmaci e cosmetici di uso comune. Francesco Cubadda, esperto dell’ISS, ha decretato: “Questo uso è stato bandito nell’Unione Europea e da luglio non è più possibile immettere sul mercato prodotti alimentari che lo contengono.”.

A quanto afferma l’esperto, le condizioni per una potenziale intossicazione prevedono l’ingestione di biossido di titanio. Ciò potrebbe facilmente accadere durante l’utilizzo dei dentifrici, come ha confermato il luminare.

Dentifrici e deodoranti potenzialmente tossici: qual è il rischio reale?

L’E171, sebbene impiegato principalmente nell’industria alimentare, per molto tempo ha rappresentato un additivo diffuso anche nel comparto cosmetico. Francesco Cubadda sottolinea: “La valutazione del rischio dell’EFSA che ha portato al bando dell’E171 riguarda questa specifica forma di biossido di titanio, quella usata come colorante negli alimenti.“.

Il rischio di una pericolosa genotossicità persiste comunque. “È la stessa forma utilizzata anche in molti dentifrici. Questi prodotti  possono dare luogo accidentalmente a parziale ingestione ma non possono essere considerati alla stregua di alimenti.”. Controllate dunque attentamente le etichette dei vostri dentifrici, e in ogni caso evitate di ingerirli durante la detersione del cavo orale.

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dentifricio – lineadiretta24.it (fonte pexels)

Creme solari e applicazione cutanea

Il biossido di titanio talvolta compare anche nella composizione di creme e filtri solari. In questo caso, spiega l’esperto: “Non viene impiegato l’E171, ma il biossido di titanio in forma di nanomateriale, con la totalità delle particelle costituenti aventi dimensioni inferiori ai 100 nm. Solo in questa forma il biossido di titanio è trasparente e ha efficacia come filtro UV.”

Francesco Cubadda conclude: “La valutazione del rischio (…) precisa che l’unico impiego consentito è quello dell’applicazione cutanea, avendo cura di non spalmare il prodotto sulle labbra e ingerirlo. L’applicazione sulla cute intatta non porta ad alcuna significativa penetrazione delle particelle, per cui non c’è assorbimento sistemico”.