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Rai, purtroppo è morto il grande pilastro: aveva 84 anni

Lutto Rai

Il notopilastro della rai ci ha lasciato all’età di 84 anni: gli occhi con cui raccontava le storie degli altri, hanno lasciato un segno nella storia del giornalismo.

“Bisogna informarsi, leggere, propagandare. Raccontare quello che succede nel mondo.” Disse il saggio Gianni Minà, l’uomo che ha passato una vita a raccontare quella degli altri, così il noto giornalista ha affermato sè stesso: è stato in grado di trasmettere la verità, che non si basa solamente sul fatto di gossip in sé, ma piuttosto sull’anima del racconto: Gianni Minà è riuscito ad entrare nei cuori delle persone attraverso le storie degli altri, ma lette nel profondo.

Il bambino con carta e penna

La curiosità è sempre stata il suo carburante: fin dalla giovane età di 8 anni, Minà prendeva appunti sul Tour de France, scrivendo in foglietti che poi dava ai suoi amici. Una passione che iniziò presto, per Minà rappresentava un vero e proprio stile di vita, che poi l’ha fatto diventare il professionista che conosciamo ad oggi. La sua passione per il giornalismo etico e la ricerca assidua della verità, hanno portato ben presto Minà verso un successo ineguagliabile. A soli 19 anni entra a lavorare per Tuttosport, solamente l’anno dopo inizia a collaborare per la Rai. Da quel momento il noto giornalista non conquista solo il suo pubblico, ma anche il cuore degli intervistati.

L’intervista

Tra gli episodi più indimenticabili, ricordiamo l’intervista a Muhammad Ali. Quello fu il momento in cui il povero Minà pensò di aver fatto un enorme buco nell’acqua: “Avevo la presunzione del giovane giornalista che pensava di aver toccato il cielo. Ali mi rispondeva a monosillabi e io avevo capito che non avrei mai potuto mandare in onda quell’intervista. Dentro di me mi chiedevo: ‘Io sono una persona gradevole, dopotutto, perché lui mi risponde in maniera così sgradevole?’. Alla fine lui mi si avvicina e mi dice: ‘Non ti è piaciuta l’intervista, vero?’. Io gli risposi di no e lui mi domandò il perché. Dissi: ‘Perché non ho capito che carattere hai, cosa sei’. Lui cambiò espressione e mi rispose: ‘Credevo che fossi uno di quei giornalisti che viene dall’Europa e che vuole insegnarmi come devo vivere. Sono in debito con te di un’altra intervista”.

Il grande Minà intervistò altri grandi personaggi, tra cui Maradona, con il quale si creò un bellissimo rapporto. Gianni lavorò per rubriche come Tv7, Dribbling, Odeon, ma anche per programmi come il Tg2. Ha collaborato per anni per grandi quotidiani come La Repubblica, Manifesto e Corriere della Sera. Nella sua carriera ha scritto anche numerosi libri.

L’addio a Gianni Minà

Gianni Minà - lineadiretta24.it
Gianni Minà – lineadiretta24.it

“Bisogna viaggiare, muoversi, andare sul posto, vedere con i propri occhi.”, quegli occhi che ci hanno raccontato il mondo e che si sono spenti a Roma, nella clinica Villa del Rosario a causa di una malattia cardiaca.

Ad avvisare il pubblico del decesso, sono stati i familiari del giornalista, per mezzo delle pagine Social. Il Giornalista ci ha lasciato all’età di 84 anni, e la causa sembrerebbe un problema cardiaco, da quanto annunciato dagli stessi familiari sulla pagina Facebook del giornalista: “Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”, gli stessi che ringraziano l’equipe della clinica Villa del Rosario e il Prof. Fioranelli, per la comprensione avuta nei confronti dei familiari.

Il 29 marzo è rimasta aperta la camera ardente per dare l’ultimo saluto a Minà, i funerali invece si svolgeranno in forma privata.