Emma Marrone, quando ha avuto la malattia gli dissero questo: “2 mesi di vita”
La giovane cantante Emma ha vissuto un evento che ha segnato la sua vita: la malattia letale e la sua battaglia.
Un’esplosione di grinta, le emozioni, il suo timbro di foce inconfondibile: queste sono le caratteristiche che raccontano un’artista che ha – e fa tuttora – emozionare milioni di persone con la sua musica.
In molti ricorderanno il suo esordio nel 2009, dove non solo ha partecipato alla nona edizione del talent Amici, ma lo ha anche vinto. La sua tenacia ha fatto si che da quel momento, la cantautrice conquistasse una buona fetta di pubblico e una schiera di fan impazziti per lei.
Da lì nulla l’ha più fermata: Emma ha partecipato a ben tre edizioni del Festival di Sanremo, vincendo nel 2012 con il singolo “non è l’inferno“. Nel 2014 è stata rappresentante italiana dell‘Eurovision Song Contest con il brano “La mia Città”, e ha ricevuto diversi dischi d’oro, platino e multiplatino. Non a caso, nel 2015 sono state vendute oltre 1 milione di copie in Italia (tra album e brani). La sua bravura l’ha portata ad essere giudice di Xfactor nella 14esima edizione.
Si può dire che la cantante Emma ha conquistato il successo, tuttavia, dietro la sua immagine da donna forte, si nasconde un evento che l’ha segnata in maniera significativa. Una brutta malattia che ha rischiato di uccidere la nota cantante.
La malattia di Emma
Corre l’anno 2008, annata precedente alla sua partecipazione ad Amici. La cantante allora 24 enne, scopre di avere un grave tumore all’utero. La scoperta della malattia è stato un vero e proprio colpo basso per la giovane Emma, che – come se non bastasse – ricevette una notizia ancora più drammatica.
I dottori che hanno seguito Emma le hanno comunicato che se l’operazione non fosse andata come sperato, non sarebbe sopravvissuta per più di due mesi. La notizia ha creato un crollo emotivo alla cantante (allora sconosciuta al pubblico), tanto che lei stessa decise – tutto ad insaputa dei suoi genitori – di donare i suoi organi in caso di decesso, firmando le pratiche apposite.
Per fortuna questo non è stato necessario, in quanto la forza di Emma e la bravura dei medici stessi, sono stati la ricetta del successo. Tuttavia, Emma non dimentica, ma racconta l’accaduto con dolore, ma anche con fierezza: “Il giorno dopo l’intervento ero già un’altra, sentivo di avere vinto io. Mi sono alzata dal letto e mi sono tolta da sola il catetere… Sapevo di essere guarita. Sono crollata solo uscendo all’aria aperta dall’ospedale con la mia stampella. Però sono uscita da vincitrice…”. Questa carica ed energia Emma la trasmette nelle sue canzoni. La cantautrice si dimostra come sempre guerriera nella musica, come nella vita.