Vuoi vendere casa? Con questa strategia guadagni il 50% in più | Le agenzie immobiliari non lo dicono per scipparti prima i soldi di tasca
La cura dei dettagli. Una regola non scritta che va bene anche tutti i campi, sia quelli di vita sia lavorativi sia commercialisti.
Non è una frase banale. Una vendita immobiliare, infatti, si ottimizza quando tutta una serie di fattori convergono, curandone però ogni dettaglio. In alcuni casi e se ci sono le condizioni per farlo, per esempio, è meglio scegliere il momento in cui decidiamo di vendere, scegliendo i mesi migliori dell’anno. Sì perché ci sono mesi e mesi, mesi migliori dove si capitalizza il massimo e mesi peggiori dove possiamo anche riuscire a vendere, senza però guadagnarci il massimo.
Anche se parlare di quattro stagioni può sembrare fuori luogo e fuori tempo, quelle intermedie sono le migliori per vendere il nostro immobile. E non è soltanto una questione di clima, che comunque incide, basti pensare alle giornate che si allungano, soprattutto in termini di luci.
In primavera e autunno, gli ambienti appaiono in tutta la loro luminosità, i giardini e gli spazi esterni sono pieni di verde e fiori, anche l’umore di potenziali acquirenti migliore. Se proprio dovessimo scegliere il top del top, meglio la primavera.
Un altro dettaglio da non sottovalutare è prestare attenzione a come si presenta l’immobile: il colpo d’occhio è importante e mai proverbio sarebbe più fuori luogo di quell’abito che non farebbe il monaco.
Ristrutturare e poi vendere?
Capitolo ristrutturazione, farla o non farla in caso di vendita? Per evitare un mercato pieno di appartamenti troppo cari dopo una ristrutturazione economica, meglio identificare quando è una buona idea effettuare dei lavori per migliorare la valutazione di un immobile prima di venderlo, e quando no.
Secondo Housfy, per esempio, una piattaforma completa di servizi immobiliari e domestici, pongono dei forti dubbi sulla ristrutturazione prima di una vendita: la pensiamo a gusto nostro ma sono altri ad acquistarla, potrebbe non essere di suo gradimento e noi con quella ristrutturazione limiteremo il nostro mercato.
Il risvolto della medaglia
Ma c’è chi ha un’altra visione tra gli esperti. E sottolinea come una ristrutturazione globale può aumentare il prezzo di vendita del 50%, se l’appartamento presenta gravi segni di degrado. I dati, che gli specialisti consultati condividono con il periodico catalano La Vanguardia, nello specifico, alludono ai cosiddetti investimenti invitabili, quelli obbligatori altrimenti il nostro immobile non può neanche essere immesso nel mercato.
In questo caso, per esempio, la ristrutturazione globale dell’immobile conviene. È il risvolto della medaglia, ma anche la cura del dettaglio, che ci permette di capire che è meglio investire: in questo miglioreremo la certificazione energetica della casa che intendiamo vendere, con conseguente aumento del prezzo dell’immobile, soprattutto in primavera quando fa meno freddo.