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Non hai ritirato la tua vincita? Rischi di perdere più di 74 milioni di euro | Te li ‘ruba’ proprio lui

Tavolo per il gioco d'azzardo - Lineadiretta24.it
Tavolo per il gioco d’azzardo – Lineadiretta24.it (Fonte Corporate+)

Brutte notizie per gli appassionati di slot machines e del gioco d’azzardo: addio per sempre ai premi milionari, la rabbia dei vincitori.

Il gioco d’azzardo ha una lunga storia, che affonda le sue radici nelle antiche civiltà: se per gli antichi romani il passatempo prediletto erano certamente i dadi, nel 2300 a.C. anche gli abitanti della Cina hanno sviluppato intrattenimenti analoghi.

Nel corso dei secoli il gioco d’azzardo ha assunto forme diverse, passando dai giochi da tavolo alle slot machines, fino ai moderni casinò online, tanto gettonati dagli internauti annoiati.

Dal punto di vista statistico, il gioco d’azzardo risulta piuttosto imprevedibile, anche se di norma vige l’assunto “il banco vince sempre“. Le probabilità matematiche di vincita, infatti, risultano quasi sempre a sfavore del giocatore; al contrario, le case da gioco sono progettate in modo da trarre regolare vantaggio dalle puntate.

Tuttavia, il fascino dell’azzardo risiede proprio nella possibilità – seppur remota – di vincere inaspettatamente, e talvolta i premi possono rivelarsi davvero faraonici. In alcuni casi, però, i vincitori dimenticano di ritirare il loro profitto: esistono alcuni episodi, nella storia recente, davvero sbalorditivi…

Le storie più bizzarre delle vincite mai ritirate al gioco d’azzardo

Sebbene ogni casa da gioco stabilisca le proprie regole interne per le modalità e le tempistiche di ritiro delle vincite, nella maggior parte dei casi tale range si assesta entro e non oltre i 180 giorni dall’annuncio del croupier, o dall’estrazione del biglietto fortunato. Lo zoccolo duro delle vincite mondiali si colloca ovviamente nella zona di Las Vegas, Nevada, autentica mecca per i giocatori e aspiranti milionari di tutto il mondo, e proprio lì hanno preso vita gli aneddoti più surreali in materia di vincite milionarie sfumate nel nulla.

Ecco qualche esempio. Nel settembre del 2002, un anonimo giocatore vinse 51,7 milioni di dollari, ma la cifra non fu mai ritirata al botteghino. Qualche mese dopo, il fortunato Fritzner Bechette si recò nel Queens per riscuotere l’incredibile somma di 68 milioni di dollari, ma la sua richiesta arrivò fuori tempo massimo. Perciò, nonostante i tentativi di fare ricorso, l’uomo dovette ripiegare sulla via di casa con le pive nel sacco. Nel 2016, invece, un vincitore del SuperLotto Plus sbandierò in una ricevitoria il suo biglietto, che gli avrebbe garantito una rendita per tutta la vita, e probabilmente oltre. I suoi 63 milioni, però, gli sfumarono sotto gli occhi quando i controllori verificarono che aveva oltrepassato il limite dei 180 giorni, e che per giunta aveva acquistato il ticket in una data e in un luogo diverso da quelli menzionati durante l’annuncio della vincita. Ma esistono casi analoghi anche in Europa: nel 2012 un misterioso vincitore ha rinunciato a riscuotere la sua vincita di 64 milioni di sterline (circa 74 milioni di euro) entro i 180 giorni prestabiliti, e anche in seguito il biglietto non è mai stato presentato, nonostante ne fosse stata accertata la vendita.

Slot machines - Lineadiretta24.it
Slot machines – Lineadiretta24.it (Fonte Corporate+)

Dove finiscono le vincite non riscosse

Il destino del denaro non riscosso derivante dal gioco d’azzardo risulta piuttosto prevedibile: come da copione, esso finisce per foraggiare le casse dello Stato, e contribuisce attivamente alle finanze pubbliche.

Per concludere, ecco un dato molto significativo: solo nel 2018, in Italia l’Erario ha ritirato ben 228 milioni di euro mai reclamati (o richiesti oltre il tempo utile) tra gratta & vinci, Lotto, Superenalotto e altri giochi istantanei. Non è solo il banco a vincere sempre…