Alt formaggi: questi sono pericolosi per la tua glicemia e il colesterolo, smetti subito di mangiarli
A chi non piacciono i formaggi? Attenzione però, alcuni non vanno proprio bene se hai colesterolo o glicemia alti. Scopri a quali devi rinunciare.
La tradizione culinaria italiana è talmente ricca che anche un semplice alimento come il latte dà vita ad un’infinità di varianti.
Quanti formaggi conosci? Non sono nemmeno la metà di quelli esistenti e prodotti solo nel nostro Paese. Senza contare tutti quelli che vengono da fuori.
Morbidi, freschi, stagionati, erborinati, con pepe, vino, whisky. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Uno più buono dell’altro, ma attenzione ai grassi.
I formaggi non sono tutti uguali infatti, e alcune persone, che soffrono di glicemia alta o ipercolesterolemia, dovrebbero fare attenzione a quelli che mettono nel piatto. Difficile resistere, ma meglio informarsi. Vediamo quali sono i più pericolosi.
Formaggi: attenzione a colesterolo e glicemia
Molti pensano che latte e prodotti caseari facciano male e sarebbero da evitare il più possibile. In realtà sono una fonte preziosa di sostanze benefiche per il nostro organismo. E alcuni studi, come riporta airc.it, hanno addirittura un effetto protettivo contro il tumore del colon retto. Questo però non significa che dobbiamo esagerare, anche perché come abbiamo anticipato, alcuni sono particolarmente grassi e non fanno bene ai soggetti che già soffrono di colesterolo alto.
In linea di massima possiamo dire che il contenuto di grassi e colesterolo è direttamente proporzionale al livello di stagionatura. Meno fresco e idratato è il formaggio, più saranno concentrati i nutrienti del latte. Compresi i grassi.
Parola d’ordine: moderazione
Tra i formaggi più grassi possiamo annoverare il grana che contiene 109 mg di colesterolo ogni 100 grammi di prodotto, il brie 98, la fontina 82. Contrariamente a quanto possiamo pensare il gorgonzola ne contiene 70. I più magri invece sono la ricotta di pecora, con appena 42 grammi di colesterolo, e anche la crescenza 53. La mozzarella ha il via libera: 46. Attenzione però, non significa mangiarne a volontà, bisogna sempre moderare le dosi. Inoltre molti formaggi contengono anche sodio in eccesso, deleterio in caso di ipertensione. Alcuni di essi sono il pecorino, la feta, il taleggio. Anche in questo caso vince la ricotta di vacca, con 78 mg per 100 grammi di prodotto.
Infine, puoi pensare che il formaggio non abbia nessuna relazione con la glicemia. In realtà, contengono zuccheri come molti altri alimenti. La nutrizionista Luisa Piva raccomanda quindi su lacucinaitaliana.it di abbinarli sempre “ad una porzione di verdure di stagione riducendo il consumo di carboidrati da cereali o amidi come la pasti”. È importante non esagerare con le porzioni, comunque, e mangiarli al massimo un paio di volte a settimana.