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Lucio Dalla si rigira nella tomba: quello che esce è disarmante

Lucio Dalla-Lineadiretta24 (ANSA foto)

Le pesanti affermazioni fatte su Lucio Dalla recentemente stanno generando molto scalpore e non fanno piacere ai suoi fan

Sono passati già 11 anni dalla prematura scomparsa del grande Lucio Dalla. È il 1 marzo 2012 quando viene data la terribile notizia: Lucio Dalla è stato stroncato da un infarto a soli 68 anni. Tutto il mondo musicale e non solo trattiene il fiato e piange questo grande artista che ci ha regalato pezzi indimenticabili come 4 marzo 1943, Caruso L’anno che verrà.

Ancora oggi manca tantissimo a quanti lo hanno conosciuto e ai suoi milioni di fan, ma in una recente intervista qualcuno che lo ha conosciuto si è lasciato andare a delle affermazioni che lasciano senza parole. Hanno sconvolto tanto da fare in breve il giro dei social e del web, suscitando un’indignazione che non si spegnerà tanto presto. Vediamo cosa è stato detto e da chi.

Le parole incredibili su Lucio Dalla

A pronunciare queste parole sconvolgenti è stato l’apprezzato regista Pupi Avati, che conosceva Lucio Dalla da quando, negli anni 60, hanno suonato assieme in una band nella Bologna degli artisti, città natale di entrambi. Insieme almeno all’inizio, poiché Lucio ha soppiantato l’altro al clarinetto, pur avendo solo 17 anni. Lo ha confessato lo stesso Pupi tempo fa: “È stato grazie a Lucio se ho chiuso con la musica e mi sono dedicato al cinema. Il suo talento era un fardello eccessivo per me, che ne avevo molto meno”. E sembra che questa cosa non gliel’abbia mai perdonata.

Sarà per questo che le parole di Avati dette a La Stampa suonano quasi come una sorta di vendetta tardiva; in ogni caso hanno fatto sicuramente scalpore. Ha raccontato che da piccolo Lucio Dalla era soprannominato Briciola a causa della sua bassa statura. Questa cosa lo faceva soffrire molto e per questo la mamma, Jole, cercò di aiutarlo.

Per cercare di favorire lo  sviluppo del figlio, la donna lo sottopose a cure ormonali che, secondo il regista, non solo lo hanno reso peloso come lo ricordiamo, ma hanno cambiato la sua se*sualità. 

Pupi Avati-Lineadiretta24 (fonte YouTube)

La verità sconvolgente

Lucio Dalla era notoriamente omosessuale, ma secondo Pupi Avati non sarebbe stato sempre così. A farlo cambiare sarebbero stati proprio gli ormoni somministrati da mamma Jole: “Non solo non è cresciuto ma a un certo punto Lucio è diventato ispido, peloso. Non so se questo mutamento abbia avuto riflessi in ambito ses*uale. A Lucio, nel periodo in cui suonavamo insieme, piacevano moltissimo le ragazze, era un assatanato delle donne, era innamorato pazzo della sorella dell’impresario Cremonini, l’attrazione per il mondo femminile era in lui presente e inequivocabile. Poi, a un certo punto della sua vita, qualcosa cambiò”.

E continua: “ Allora era diverso, non è come oggi, certe cose si vivevano con impaccio e imbarazzo. Lucio chiuse tutti i rapporti con le persone del prima, credo anche un po’ per quella ragione. È un problema che tutti noi amici abbiamo vissuto, io di sicuro. Con Lucio, in tutta la mia vita, ho parlato di qualunque cosa, tranne che di questo aspetto. Mai”. Senza parole.