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Abiti Usati, non buttarli: le tre App migliori per rivenderli

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abiti usati, App online – lineadiretta24.it (fonte pexels)

Dona una nuova vita ai tuoi abiti usati con 3 App formidabili: ecco come vendere e acquistare la moda a prezzi vantaggiosi.

Il mondo della moda da qualche anno ha subito una radicale rivoluzione. I capi di abbigliamento, attualmente, hanno un ciclo di vita piuttosto breve, e l’industria del fast-fashion incoraggia gli utenti ad acquisti impulsivi sui portali online, salvo poi incapricciarsi dei nuovi modelli disponibili sul mercato.

Gli armadi risultano quindi stipati dai più svariati abiti, jeans, maglioni e gonne, e spesso occorre creare lo spazio necessario per i nuovi acquisti. Molte piattaforme offrono modelli sfiziosi a prezzi concorrenziali, e questa dinamica ha favorito una preoccupante produzione di rifiuti extra a livello mondiale.

Spesso, infatti, gli utenti cestinano capi perfettamente integri e utilizzabili, prediligendo le novità del momento. Possiamo ricorrere, però, ad alcune App per incentivare l’economia circolare. Questi strumenti digitali permettono di disfarsi degli abiti e degli accessori obsoleti, o che comunque non rispecchiano più il gusto dei proprietari, vendendoli a clienti interessati.

In tal modo, l’impatto sull’ambiente della fast-fashion industry crolla vertiginosamente, permettendo inoltre ai privati di arrotondare con i guadagni delle vendite. Scopriamo dunque i portali più affidabili e pratici per la compravendita di abiti usati online.

App per i vestiti usati: le 3 piattaforme più gettonate

Ormai esistono una miriade di applicazioni che promettono vetrine virtuali accattivanti e guadagni immediati. Solo alcune di esse, però, vantano un alto tasso di gradimento tra gli utenti, e godono quindi di una maggiori visibilità e garanzie di affidabilità.

  • VESTIAIRE COLLECTIVE: questo portale è il paradiso in terra per gli amanti delle griffe. Un team di esperti, infatti, si occupa di raccogliere i capi firmati, da Chanel a Roberto Cavalli, senza trascurare i grandi classici come Armani, e li valuta con attenzione. I capi extralusso di seconda mano dovranno superare l’esame di integrità ed autenticità, e saranno infine spediti direttamente dall’azienda a prezzi vantaggiosi. Questa App è dedicata esclusivamente al mondo dell’alta moda, e bandisce perciò ogni capo appartenente alla fast-fashion, come ad esempio Shein.
  • REBELLE: di paternità tedesca, questa piattaforma è anch’essa dedicata all’universo del luxury. A differenza di Vestiaire Collective, però, offre una doppia possibilità. L’utente può infatti procedere al caricamento e alla vendita degli abiti usati in autonomia, oppure affidare il compito ad un team di esperti. Essi provvederanno a certificare l’autenticità dei capi di abbigliamento, omaggiandoli inoltre di foto professionali con un sovrapprezzo di 15 euro per capo esaminato.
  • VINTED: non poteva mancare, ovviamente, la regina dei media. Vinted offre l’opportunità di vendere pressoché qualsiasi tipo di indumenti o accessori, affidando completamente ai privati oneri e onori del caso. Caricando la foto e poche specifiche relative al prodotto, gli utenti possono dare visibilità alle proprie offerte, usufruendo inoltre di spedizioni facilitate. L’App, infatti, permette di stampare l’etichetta da apporre sul pacco, che dovrà essere spedito entro i successivi 5 giorni.
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abiti usati, App online – lineadirettanews.it (fonte pexels)

Perché scegliere il riciclo consapevole

Come ben sappiamo, il comparto del fast-fashion impatta in modo devastante sull’ambiente, e produce una quantità abnorme di rifiuti. Molto spesso, i capi usati gettati nell’immondizia sono indumenti seminuovi: perché non regalare loro una seconda vita?

Al di là dell’innegabile guadagno economico, inoltre, il mercato dell’usato conserva sempre il suo fascino. La soddisfazione di indossare dei veri e propri capi neo-vintage, oltretutto, incoraggia la fantasia e stimola la creatività estetica e stilistica degli internauti.