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Neve e gelo, metti al riparo subito le tue piante: bastano 2 mosse vincenti

piante alla neve e al gelo – lineadiretta24.it (fonte pexels)

L’inverno porta con sé il rischio di improvvise gelate, deleterie per la sopravvivenza delle piante: ecco come salvarle in modo naturale.

L’inverno è certamente la stagione più ostica per la salute delle nostre piante, siano esse da esterni o collocate sul balcone di casa. Il repentino abbassamento delle temperature, infatti, può congelare le radici dei vegetali, portandole rapidamente ad incresciosi disfacimenti.

Si rende quindi necessario proteggerle con alcune semplici strategie: in tal modo potremo ritrovarle la primavera ventura pronte a rifiorire. Le piante da esterni più vulnerabili al freddo sono le conifere, nonché gli esemplari generici più giovani e appena trapiantati.

Se non disponiamo di un’apposita serra, difficile da adibire anche nel caso di alberi sviluppati in altezza, possiamo optare per due soluzioni: la pacciamatura e la rincalzatura.

Questi metodi consentono di proteggere piante e alberi dagli sbalzi termici e dal rischio di congelamento, e consistono nell’isolamento delle radici dal gelo.

Piante sotto la neve e il gelo: ecco le due opzioni salvavita

La pacciamatura consiste nella distribuzione di materiali inerti alla radice delle nostre piante. Questa imbottitura schermerà le radici dagli sbalzi termici, e scongiurerà inoltre il rischio di proliferazione da parte delle erbe infestanti. Lo strato extra, infatti, impedirà alla luce solare di filtrare nel terreno, rendendo queste ultime fragili e poco aggressive. Inoltre, la pacciamatura proteggerà la pianta, filtrando l’acqua d’irrigazione ed evitando che le radici marciscano.

Possiamo altresì optare per una soluzione ancora più immediata: la rincalzatura. Questa prassi prevede la creazione di una piccola montagna di terra attorno al fusto della pianta. Il materiale può innalzarsi fino a 10-20 centimetri, in base all’altezza del vegetale, e deve risultare morbido e friabile, ma in grado di drenare l’acqua. Dovrà essere rimosso con l’avvento della primavera, in modo da liberare il fusto dallo strato extra.

piante – lineadiretta24.it (fonte pexels)

Pacciamatura e rincalzatura: ecco i materiali consigliati

Nel caso di pacciamatura, i materiali utilizzati possono essere i più economici, ovvero le foglie cadute e il materiale di scarto dopo il taglio dell’erba in giardino. Esistono inoltre in commercio, specifici fogli biodegradabili in tessuto- non tessuto, oppure stuoie vegetali e appositi cannicciati, da stendere scrupolosamente alla base della pianta. Anche questi materiali verranno asportati al termine della stagione, in modo da favorire il contatto con la luce solare.

Per quanto riguarda la rincalzatura, basterà del semplice terriccio del nostro giardino, da alternare semmai a qualche ciottolo per creare bolle d’aria nella montagnola.