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Pressione alta, rischi l’infarto: smetti subito di mangiare questi cibi

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pressione alta, misurazione con lo sfigmomanometro – lineadiretta24.it (fonte pexels)

La pressione alta deriva anche da un’alimentazione poco scrupolosa: aggiornata la lista dei cibi da evitare a tavola.

Secondo i dati emanati da Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, ben 17 milioni di italiani soffrirebbero di tale patologia. Questa condizione clinica determina gravi rischi per la salute dell’individuo, inclusa l’ipotesi di infarto, danneggiamento dei vasi sanguigni e accumulo di liquidi in polmoni, gambe e altri tessuti.

La pressione alta può dipendere da vari fattori scatenanti: tra di essi troviamo le cattive abitudini come fumo, abuso di alcol, uno stile di vita eccessivamente stressante e, ovviamente, un’alimentazione sregolata. Tutti elementi universalmente diffusi, e integrati con lo stile di vita moderno, frenetico e martellante.

Se però cerchiamo di limitare gli sgarri, cercando di bilanciare quanto più possibile la ciclicità degli alimenti in tavola, dobbiamo fare i conti con un’ulteriore insidia.

Spesso inseriamo infatti nel carrello prodotti apparentemente genuini e salutari, ma che possono contenere livelli insospettabili di sodio. In questo caso, la prima strategia difensiva passa dalla lettura certosina dell’etichetta: ecco la lista degli alimenti killer.

Spesa e pressione alta: una scelta consapevole è la miglior difesa

Il sodio contribuisce notevolmente all’innalzamento della pressione sanguigna, e ogni nutrizionista e dietista consiglia di ridurne quindi l’impiego ai fornelli. Tra i cibi che ne contengono in maggiore quantità, spiccano sicuramente i salumi insaccati, nei quali esso svolge la funzione extra di conservante. Attenzione inoltre a prosciutto crudo e hamburger.

Anche il pollo, apparentemente leggero e privo di rischi per la salute, in forma surgelata può contenere alti livelli di sodio. Ne sono un esempio i nuggets, le pepite ed altri formati industriali in commercio. Lo stesso vale per il minestrone di verdure: paradossalmente, zuppe e minestre vegetali possono favorire l’insorgenza di pressione alta. Occorre fare un distinguo, però: l’alert si riferisce esclusivamente ai prodotti confezionati e già pronti al consumo, molto spesso surgelati. Un tradizionale minestrone fatto in casa risulta sempre la soluzione più gustosa e benefica, a patto di dosare con parsimonia sale e dado da brodo.

pressione alta, salumi - lineadiretta24.it
pressione alta, salumi – lineadiretta24.it (fonte pexels)

Altri alimenti nella lista nera

Bando infine a liquirizia, miele, cioccolato, caffè e zucchero raffinato. Per quanto deliziose, queste sostanze hanno un impatto rilevante sulla pressione sanguigna. Se consumati con troppa frequenza, quindi, sono in grado di influenzare negativamente lo stato di salute generale del consumatore.

L’American Heart Association, come ultimo consiglio, suggerisce di sostituire i carboidrati raffinati con quelli in forma più grezza, privilegiando alimenti contenenti soia o proteine del latte.