In un contesto complesso come quello del territorio libico sono numerose le motivazioni ipotizzate, così come i gruppi potenzialmente responsabili, per il rapimento dei tecnici italiani della ditta di costruzioni Bonatti: Gino Pollicardo, Fausto Piano, Filippo Calcagno e Salvatore Failla, di ritorno da Mellitah. Resta ancora ignota l’identità dei rapitori: