
Troppa Siena per la Virtus
Gli ospiti infatti partono forte guidati dai canestri di Bobby Brown, ma il solito cuore della Virtus permette agli uomini di Calvani di recuperare e di passare avanti sul 24-22. La partita diventa molto equilibrata, Hackett per Siena è in gran forma, Goss per Roma segna una tripla che vale il meno due sulla sirena del primo tempo.
Fatica a esprimersi Datome, limitato da un Moss in versione miglior difensore del campionato. L’ex Teramo e Bologna poi non è solo fase difensiva, anche dall’arco risulta un elemento assolutamente letale, suoi canestri fondamentali dalla lunga distanza a sancire l’allungo senese, insieme a quelli di Bobby Brown, Kangur, Ress e Hackett.
La Virtus abbozza una reazione, ma qualche errore banale e qualche palla persa in malo modo (soprattutto un fallo inutile di Bobby Jones a due minuti dal termine che vanifica il canestro di Goss) sposta definitivamente l’inerzia a favore di Siena, che chiude agevolmente sul più nove finale.
Grande dimostrazione di forza per i ragazzi di coach Banchi, che passano subito al comando nella serie.
Siena globalmente appare più forte, esperta e fresca di Roma. Mai sottovalutare però il cuore dei ragazzi della Virtus, che ormai da un anno stupiscono tutta Italia. Certo è che se Siena è quella di stasera, vincerne quattro delle prossime sei sarà una vera impresa.
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