A quattro giorni dai risultati definitivi di un voto europeo che ha lasciato molti a bocca aperta, quando ormai le nuvole di polvere si sono posate, e il clamore ha cominciato a quietarsi, possiamo, e forse dobbiamo, cominciare a ragionarci su. Non perché abbiamo una passione viscerale per i dibattiti, le riflessioni e i pipponi post-elettorali, ma direi per semplice e sana autostima.