
News- Nomachi al MACRO: il giro del mondo in 200 scatti!
Nato nel piccolo villaggo Mihara, nella prefettura di Kochi, Nomachi decide di dedicare la propria vita al fotogiornalismo a 25 anni, ammaliato dalla forza spirituale degli abitanti nel Sahara, così devoti in un contesto così ostile. Trasforma allora la sua esistenza in uno straordinario viaggio all’esplorazione della quotidianità religiosa di popoli enormemente distanti geograficamente e culturalmente, spesso costretti a vivere in condizioni estremamente disagiate. Dopo aver risalito il Nilo fino alle sorgenti dell’Etiopia, dal 1988 rivolge la sua attenzione all’Asia, immergendosi nella cultura tibetana e spingendosi poi alla scoperta delle terre del sacro Gange, dove nacque l’Induismo. E poi le Ande, il Perù e la Bolivia, per studiare l’intreccio fra cattolicesimo e civiltà Inca, fino ad ottenere nel 2000 il privilegio di poter fotografare il grande pellegrinaggio annuale alla Mecca e a Medina. La mostra è un’occasione imperdibile, una vera miniera d’oro per osservare attraverso i cromatismi accesi dei suoi lavori culture inconsuete e intellettualmente stimolanti. Negli spazi de La Pelanda, centro di produzione culturale gestito da Macro-Museo d’Arte Contemporanea di Roma, potremo spiare da vicino decine di pellegrini che pregano inginocchiati nelle Ande e pochi passi più in là un giovane diacono intento a leggere la Sacra Bibbia in Etiopia.
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